Casa Appennino da Angelo Bellobono (Domenica 18 maggio 2025)
Domenica 18 Maggio 2025 siamo partiti da Roma alle 10 del mattino alla volta di Casa Appennino, un luogo magico, in Sabina, rigenerato dall’artista Angelo Bellobono e da sua moglie Carla Ciatto, maestra di Yoga, dove siamo arrivati 40 minuti dopo. Abbiamo prima camminato nel bosco per 3 ore, incontrando rovine di castelli medioevali di epoca longobarda e imparando da Angelo le reazioni dei muscoli alla fatica, al cammino, alle asperità e alle piante, riprendendo così contatto con il nostro corpo interiore, quello che non percepiamo né conosciamo mai. Cosa succede alle gambe quando camminano in salita? Quali informazioni trasmettono al resto del corpo? E se una spina le punge, quali informazioni otteniamo e come le visualizziamo? Un’esperienza unica di consapevolezza e riconnessione con l’istinto.
Ci ha mostrato come dipingere cartelli e indicazioni nel bosco rispettandone identità, natura e morfologie, stimolando una riflessione che facciamo da sempre: se affidassimo agli artisti le indicazioni informative di ospedali, strade, città e luoghi di lavoro avremmo armonia ovunque e molta più efficacia. Molta di più.
Dopo 4 ore di splendida esplorazione errante e narrante, sempre in modalità relax lucido e stupito, siamo tornati a Casa Appennino, a Monticelli Sabino, un ecosistema culturale rigenerato da Aneglo e Carla dove abbiamo mangiato il cibo del territorio cucinato da loro, poi fatto yoga con Carla perché le riconnessioni prendessero la forma del corpo, e poi disegnato e dipinto tutti insieme con la sapiente e dolcissima guida stimolatrice di Angelo, partendo dalle esperienze del mattino fino ad arrivare alla massima libertà di espressione: un’esperienza olistica straordinaria dove abbiamo dato forma a quello che avevamo potuto solo provare in modo "astratto" e transitorio.
Disegnare le proprie sensazioni ci ha regalato una consapevolezza emozionante e ineguagliabile, quella di chi può vedere sé stesso pur guardando mille altri elementi che compongono il mondo, che è fatto della stessa materia dell’arte esattamente come noi.
Scorrete le immagini, imparate a sentire con lo sguardo.
Francesco Cascino
Su queste tele (sotto) che Angelo lascia di notte sui moni Sabini, lupi e pecore passano per ore, poi Angelo chiede ai partecipanti di dipingere su quelle tracce, lasciandosi ispirare da forme, profumi e segni... 