image

Track record

Questo non è un Curriculum

C’è una differenza sostanziale tra curriculum e track record. Il curriculum ce l’hanno tutti. Spesso però mancano il come e il perché hai fatto quello che hai fatto, gli obiettivi centrati e i risultati ottenuti. Il track record, letteralmente "comprovata esperienza", racconta di come l’hai fatto, quali benefici hai prodotto, quanti e quali vantaggi hai distribuito, quanto e cosa hai visto e previsto, compreso e indicato come via da seguire che poi si è rivelata giusta. Quindi ti dice come fai le cose che fai.

image

Il track record non riguarda banalmente il passato ma il bagaglio di visioni messe alla prova, strade percorse, angoli bui illuminati, competenze, successi, valori creati e territori inediti esplorati che sono utili a garantire qualità di analisi e progettazione al presente per prevedere il futuro riducendo i rischi al minimo. Ti dice anche di come ti sei assunto la responsabilità di rischiare e selezionare in un marasma assoluto e mondiale di offerte, strilloni e presunte occasioni imperdibili. Ti dice se hai scelto di vedere e prevedere risultati positivi prima che avessero luogo e prendessero forma. E non stiamo parlando solo di economia o finanza ma di valore globale.

image

Le scelte di qualità, in arte come in ogni cosa, non portano solo risultati economici ma soprattutto valore culturale permanente per chi le compra e ci convive. E poi intelligenza dell’’opera e soddisfazioni economiche coincidono quasi sempre. Un’opera che trasmette storia, memoria, presente e visioni future nella stessa immagine è sempre un ottimo investimento emotivo, ma bisogna saper distinguere arte di qualità da semplice suggestione effimera.

image
Qui sotto puoi scaricare il mio track record in PDF, dove trovi le scelte suggerite e i successi previsti e realizzati, così come li trovi anche in rete e in rassegna stampa; qui sono sintetizzati. Un documento come questo serve anche a comprendere le evoluzioni del mercato mondiale dell’arte. C’è stato un tempo quando per diventare famoso e importante dovevi saper fare (bene) qualcosa.

Se vuoi conoscermi o vuoi chiedere una consulenza, CONTATTAMI QUI

Un mio articolo di qualche tempo addietro sul tema del merito, delle competenze, della qualità

imageFioriscono consulenti, art advisor e siti web che fanno dei ragionamenti ben scritti e accattivanti per ogni profano che non tenga conto della regola aurea della vita: controllare il track record e i risultati reali di chi parla.

Ci mancava la sbagliata convinzione, indotta dalla pandemia, che resteremo digitali per sempre: tutti i faccendieri del mondo si sono scatenati perché non conoscono i reali desideri delle persone, e se ne fregano.

Leggo ogni giorno, non senza qualche brivido di vergogna per la categoria, di consigli su artisti “emergenti” che non emergono da nessuna parte se non nella percezione personale (a volte in buona fede) di chi lo scrive. Di solito persone senza un track record positivo, cioè nemmeno una scelta indovinata o un artista selezionato anni prima e poi finito in un museo di ricerca o in gallerie culturalmente rilevanti, cioè quelle potenti sul serio perché guidate da gente colta e intelligente.

Lo so, avviene in ogni attività, ma nell’arte la qualità è oggettiva, contrariamente a quanto si dice nei bar, mentre i gusti sono soggettivi. Chiaro no?Nessuno può dirti cosa deve piacerti ma cosa vale e cosa no, invece, un bravo Art Consultant te lo deve dire, se ha un’etica. E quelli svegli se lo chiedono perché spendiamo enormi energie a consigliare arte difficile e sperimentale invece di arricchirci facilmente con tramonti, gattini e mareggiate suggestive (ma inutili).

I parametri su cui si basa la qualità, cioè il grado di innovazione, il genio misurabile in termini di emersione di nuovi significanti, la scoperta di nuovo senso di cose che abbiamo davanti da secoli, il linguaggio originale, la coerenza tra media, contenuto e idea, la sperimentazione che porta utilità al pensiero e alla vita dell’Uomo, tutti elementi non opinabili per un esperto, producono quegli artisti emergenti - prima di tutto dal punto culturale - di cui i venditori di pentole parlano un po’ troppo leggermente.

Perciò se volete prendere o comprendere l’arte di ricerca fatevi un favore: controllate sempre visioni e risultati di chi vi vuole vendere qualcosa, e chiedetegli di pubblicarli sul suo web site: un track record è anche utile a vedere le evoluzioni del mercato di serie A. Hanno tutti imparato la non arte della comunicazione senza mai verificare la sostanza.


Francesco Cascino

Roma, Ottobre 2021
Naturalmente ho fatto anche degli errori, ovviamente, ma eviterei di parlarne :-)image
flagHome