MANIFESTO ART THINKING
Dopo 15 anni di ricerche, progetti ed esperimenti, Martedì 25 Giugno 2019 al MAXXI di Roma, durante un’intera giornata di brain storming con decine di professionisti, è nato il Manifesto Art Thinking da cui prende linfa la più importante pratica di quella che un tempo era tutta Cascino Progetti, che ancor prima era Arteprima Progetti e che oggi, allargata a Partner di altissimo profilo, si chiama Art Thinking Project, il network che ha promosso la stesura del documento progettuale e politico.
L’Art Thinking affonda le sue radici nella pratica dell’arte di massima qualità e unisce approcci immaginifici, creativi, emotivi, scientifici e laterali prima di analisi, poi di soluzione che, a loro volta, creano le basi per l’innovazione e il problem solving di ogni genere e grado.
Le millenarie pratiche dell’arte si ibridano con modelli e best practice professionali, scientifiche e interdisciplinari in grado di fornire expertise, metriche e metodologie affidabili. Nasce così un percorso di ricerca che innova relazioni, processo e prodotto e ha come matrice unica l’estetica e la funzionalità, per troppo tempo considerate separate. È il concetto di impresa bella di Adriano Olivetti. Dove l’estetica non è cosmetica ma percezione intelligente.
La metodologia lega efficacemente ambiti sino a ora tenuti distinti dal pensiero razionale, deformattando categorie obsolete alla ricerca della radice comune di arte e impresa.
Attraverso l’arte e gli artisti, infatti, in 15 anni di progettazione culturale abbiamo definito, affrontato e risolto temi imprenditoriali e professionali, problematiche urbanistiche, immobiliari, commerciali, agricole, ambientali, paesaggistiche e territoriali, oltre a complessità educative, scolastiche e della stessa offerta e organizzazione culturale.
Alla stesura finale del Manifesto, in questa magnifica e intensa giornata di confronto tra diversità professionali e affinità culturali che abbiamo portato in emersione, hanno partecipato scienziati, artisti, architetti, giuristi, imprenditori, associazioni di categoria, istituzioni, fondazioni, curatori e molti altri professionisti provenienti da differenti contesti per affrontare la diversity con il comune denominatore della lezione olistica di Leonardo da Vinci e di tutta quell’arte che ha anticipato l’innovazione in ogni campo.
Esperienze, visioni e competenze diverse sono finalmente tornate a confrontarsi fino in fondo.
Il Manifesto è nato grazie all’iniziativa del gruppo dirigente di Arteprima no profit - tra i quali Pierpaolo Forte, Gianni Procaccino, Guido Guerzoni e altri - e ai primi firmatari, con il prezioso contributo di Unindustria Lazio, Deutsche Bank Italia e molti altri, tra cui Alberto Sanna, neuroscienziato responsabile del Repato Ingegneria della Consapevolezza del centro ricerche San Raffaele di Milano dove, da anni, si studia la relazione tra estetica e cervello e dove abbiamo scoperto che innestare gli artisti nei processi aziendali aumenta la velocità delle sinapsi di 70 volte rispetto alla media.
Il Manifesto segue il solco culturale e concettuale di quello dei Futuristi ed è liberamente fruibile come linea guida per una visione di crescita comune. Chiunque ne condivida la visione può aderirvi o sceglierlo come progettualità quotidiana lavorando con noi.
Vuoi diventare un Art Thinker e firmare il Manifesto?
Scrivimi qui, sarà un piacere.
Puoi leggere e scaricare il Manifesto Art Thinking qui sotto.
Clicca sull’immagine sotto per vedere la giornata al MAXXI
