
La matrice progettuale valorizza potenzialità insite nel contesto. Le funzioni pregiate presenti devono essere di inclusione e socializzazione fissando una stretta connessione con il futuro Museo della Scienza, nell’ambito di una “promenade” pedonale che direziona l’intervento, riordinando un rapporto oggi poco definito e gerarchizzato tra le funzioni culturali ed il flusso del Lungotevere. L’intervento insediativo e commerciale completa il fronte pubblico in diretta connessione con le strutture insediative poste in maniera permeabile verso il quartiere e le altre attività pubbliche. L’edificato si configura in alzato in modo da favorire la penetrazione dei raggi solari negli spazi di connessione, gli edifici residenziali costituiscono una maglia permeabile in senso orizzontale e lo skyline gradonato con un’altezza minima verso i fronti di attraversamento pedonale, si solleva verso le zone carrabili.