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Via col Ventuno. La Newsletter di chi vola ogni giorno

imageLettore: È lunga?
Francesco: Certo. Devo ringraziare tante esemplari persone e informare su cose importanti.
Lettore: E perché? Tutti vogliono la sintesi, corrono, non hanno tempo.
Francesco: Non sono per gli incontri fugaci, voglio fare conoscenza. È la sintesi che ci ha portati al disastro.
Lettore: Quante cose hai fatto e quante News hai mandato in questo anno terribile?
Francesco: Ho fatto tante cose, io come molti altri. Ne ho mandate solo 4.
Lettore: Ma non credi che sia tempo di pragmatismo e non di pensiero?
Francesco: Quando tira vento volano anche i tacchini, noi voliamo anche senza venti.
Lettore: E se non arrivo in fondo?
Francesco: L’hai detto, se non arrivi in fondo ti fermi prima che arrivi il bello.

Sono successe moltissime cose, inutile starvelo a ripetere, però io personalmente come Art Consultant (il mercato dell’arte di qualità tiene e cresce, per fortuna, come leggerete più avanti), e con i miei Soci e Partner di Arteprima per il Sociale e di Arteprima Progetti, abbiamo continuato a lavorare sia per i nostri personali interessi, sia per condividere con chi sta peggio di noi quello che sappiamo e che impariamo, per generare coscienza collettiva e individuale, per riprogettare il presente. Se è per questo abbiamo ideato, progettato e realizzato diverse iniziative - e tante ne stiamo realizzando, profit e no profit - per le imprese, le istituzioni, i privati, i territori, gli esclusi, i diseredati, le associazioni che ogni giorno combattono battaglie di emancipazione dalla dittatura degli schemi, gli stessi che ci hanno portati fino al baratro in cui siamo. Solo l’arte di massima qualità può farci uscire dalla prospettiva unica e produrre visioni che oltrepassino i perimetri, portandoci nei territori inesplorati del possibile. Questo vale sia per i collezionisti privati, che garantiscono economie sane, memoria e valore da tramandare, sia per chi investe in operAzioni pubbliche e private.
imagePer esempio c’è ancora chi distingue tra arte da parete e arte da processi. Un Art Consultant come me fa ricerca ogni giorno a beneficio di collezionisti esperti ma anche di absolute beginners, appassionati che vogliano fare un salto di qualità e passare da compratori a fruitori attivi di cultura visiva, creando valore filosofico, neuronale, economico e finanziario attraverso la costruzione di una collezione che aumenta il suo valore nel tempo.

Il tempo investito per studiare nuovi fenomeni, cercare opere, artisti e linguaggi di nuova generazione che indaghino il presente con analisi del passato colte e profonde tanto sofisticate che ci consentano di comprendere il futuro, è un tempo che produce mille nuovi stimoli e nuove idee. Questa ricerca ci porta ad acquisire nuove informazioni che poi mettiamo nei processi di ogni genere, da quelli delle imprese a quelli delle istituzioni; dall’industria alla finanza, dall’agricoltura al commercio, dall’ambiente all’urbanistica fino alla rigenerazione urbana fatta con architetti, artisti e urbanisti di primissimo piano, gente in grado di comprendere sogni e bisogni della collettività e delle imprese e trasformare i dispositivi funzionali in opere d’arte vivibili, fruibili, utlizzabili. Com’è stato per le nostre città d’arte per millenni. Come facciamo nei nostri progetti di Art Thinking.

Il mercato dell’arte contemporanea, i risultati, il track record

imagePer comprendere bene la differenza tra chi fa tante belle cose e chi produce risultati bisogna comprendere la differenza tra curriculum e track record. Scaricate il mio se volete verificate da soli quante previsioni sono andate a buon fine. Leggerete che alcuni degli artisti che facevo comprare anni fa a cifre comprese tra i 2mila e i 30mila dollari, sono stati venduti in asta a cifre tra i 500mila e i 12milioni di dollari anche la scorsa settimana. In asta le persone esprimono la loro libera volontà di comprare, ricordiamocelo, quindi sono prezzi oggettivi. Abbiamo spiegato bene nei nostri WebinBar e, in particolare, in un digital round table su arte e finanza che vi consiglio di vedere e che continueranno a Gennaio 2021 insieme a professionisti e avvocati specialisti del diritto dell’arte e della finanza, quali meccanismi e quali competenze proteggono l’acquisto e lo fanno diventare un acquisto di valore.

La pandemia, la preveggenza dell’arte, il senso critico

imageCi sono artisti che hanno previsto la situazione in cui viviamo oggi, hanno dato forma ai problemi invisibili ma esistenti, e se li avessimo ascoltati avremmo evitato i tanti errori che ci hanno portati a sottovalutare i rischi enormi dei danni ambientali, del materialismo sfrenato, dell’indifferenza con cui trattiamo la natura e la biologia. E hanno dato forma alla solitudine della moltitudine, quella che oggi viviamo rinchiusi nei nostri appartamenti che, non a caso, ci appartano. A casa.
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Ci sono persino artisti che hanno previsto gli errori della classe dirigente, la sua incapacità, in molti casi, di accogliere le istanze e le ansie delle persone reagendo ai problemi con una forza inutile e dannosa, dimostrando una totale incapacità di compenetrarsi nelle nostre paure che ha prodotto solo altra paura, altra distanza, altro gap di velocità tra la società civile e la politica. Ecco perché i più grandi regnanti e governanti della storia hanno lavorato a strettissimo contatto con gli artisti, non solo con tecnocrati e consulenti assolutamente impreparati.image
Quella classe dirigente ci ha lasciato straordinarie testimonianze di epoche felici e azioni intelligenti, proprio quell’arte pubblica che funziona da dispositivo simbolico e aggregante, oggetti identitarii che uniscono, attraggono e risolvono il nostro bisogno di sentirci parte di una comunità. Sembra un valore solo intellettuale invece produce economie sane e forti, impresa, innovazione sociale ed evoluzione continua. Tutte valenze che necessitano di comunità unite e intelligenti, come ho scritto in questo articolo su Artribune un mese fa. Ad alcuni sembrerà strano ma grande merito di quelle testimonianze le ha il collezionismo privato, e vale ancora oggi; senza i collezionisti di arte contemporanea non esisterebbero opere grandiose che scrivono la memoria del presente e la tramandano ai posteri, oltre a produrre consapevolezza e intelligenza emotiva per noi oggi.image
Perciò, il mercato dell’arte va benissimo, la gente non rinuncia ad alimentare il proprio immaginario con opere intelligenti e di qualità; qui potete vedere alcuni esempi. Il nostro CCCP (Collectors Club Contemporary Purpose) ha continuato a comprare arte di ricerca e molti di questi artisti già stanno dando ottimi risultati in termini di musei e accreditamenti culturali internazionali. A fine Newsletter troverete alcune immagini di pittura di altissimo profilo. La pittura è un esercizio mentale, immaginifico, stimolante e dirompente, se non descrive luoghi comuni o bellezza fine a sé stessa che invece possiamo e dobbiamo cercare da soli, nel mondo. Delle sperimentazioni estetiche (non cosmetiche) e dei benefici dell’arte su amore e psiche ne abbiamo parlato con psichiatri, sacerdoti, artisti, scienziati e curatori durante i nostri WebinBar che vi consiglio di continuare a seguire da Gennaio dove, ad esempio, parleremo di arte e intelligenza artificiale (qui sotto uno degli artisti che se ne occupa meglio degli altri, senza limitarsi a descriverla ma inserendo nei sistemi di AI delle varianti progettate da lui, come farebbe uno scienziato ma con la poesia che fa emergere i significanti imprevisti). Le opinioni contano, per carità, ma chi lavora ogni giorno a queste dinamiche e chi le studia, sa molto di più di come sinapsi e neuroni si attivano, e di come i quartieri rinascano, di come si sviluppino economie e innovazione; ormai ci sono evidenze scientifiche. Direi che di dilettanti al potere ne abbiamo abbastanza, diamo l’esempio, rimettiamo al centro esperienze e competenze. L’arte è passione, certo, ma, come diceva Leonardo Da Vinci, è anche scienza, disciplina e filosofia. Perché produce conseguenze concrete.image

Stiamo lavorando per poi

Ad Aprile 2020, con Arteprima Progetti, quindi la sezione profit, abbiamo anche realizzato e messo gratuitamente in rete un’opera di videoart - CuraCultura: Scacco matto alla Corona - per provare a creare strumentazione emotiva e culturale contro la paura (della pandemia e dell’informazione fuori controllo).

Abbiamo lavorato e lavoriamo ogni giorno a indagare nuove prospettive di analisi e soluzione dei problemi legati al Covid, proponendo le nostre pratiche risolutive di Art Thinking site specific a centri commerciali, negozi di abbigliamento, scuole, ristoranti, luoghi pubblici e privati, condomini, ospedali, uffici, imprese. Soluzioni anticovid funzionali e armoniche progettate da artisti e architetti, come ho scritto in questo mio ultimo articolo a proposito dei gazebo di Boeri con i fiorellini, in linea con la matrice neuronale, estetica, aggregante, identitaria e seduttiva del Made in Italy e soprattutto con il Manifesto Art Thinking e con le modalità di Arteprima Progetti. Il virus è figlio di tante distorsioni che vanno risolte, prima fra tutte il ripristino dell’intelligenza emotiva al potere.

Uno dei nostri progetti più importanti, ideato dal nostro architetto urbanista Raffaele Giannitelli e dall’artista Filippo Riniolo, è Mare2020 da cui si capisce bene l’approccio; problem solving e poesia in linea assoluta con le indicazioni anticovid dell’INAIL e con le leggi non scritte dell’armonia, elemento necessario per chi voglia godersi ogni sorta di esperienza libera da rischi e costrizioni.

Ne abbiamo anche parlato con il Governo e con Confindustria e qui trovate la corposa rassegna stampa che ci hanno dedicato.image
Perciò, di seguito vi segnalo PrimaSera, una bottiglia di vino che non è un fiasco, come non lo sono le vite degli homeless, contrariamente a quanto crediamo noi nelle nostre comfort zone ormai prive di fertilità visionaria.

È l’ultima iniziativa benefica di Arteprima per il Sociale per il 2020, ideata da Cantine Taverna a favore di Binario95 (La casa di chi non ha casa) e realizzata insieme all’artista Filippo Riniolo con la cura del sottoscritto. I ricavi della vendita della preziosa bottiglia numerata di cui leggerete, verranno devoluti proprio ai nostri cari amici di Binario95.
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Se foste interessati, la campagna di adesioni alla nostra associazione no profit si apre adesso e si chiude il 31 Gennaio 2021 (ci sono dei nuovissimi benefit e delle belle opportunità di aggregazione, incontro, education e nomadismo culturale).

Le quote valgono per tutto l’anno e sono utilizzate per costruire progetti di solidarietà, assistenza ai più deboli, supporto critico, culturale e fattivo a chi sta peggio di noi, agli esclusi ma anche alla crescita di tutti noi con l’edutainment di Arteprima Academy, gli Art Learning (indoor) e gli Art Walking (outdoor), le nostre esplorazioni della complessità contemporanea, utili a comprendere noi stessi ma anche le ragioni, le forme, i significati e le enormi potenzialità di luoghi geniali e di persone che noi teniamo stupidamente ai margini.
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Vedete voi.

Io vivo così, condivido senza sapere se i benefici ricadranno su di me o meno, se tutto il know how che produco e produciamo verrà usato senza avvisarci o ignorato perché ogni cosa gratis, in Italia, non viene percepita come valore esclusivo. In effetti io sono inclusivo, e anche i 100 amici e soci di Arteprima; un po’ meno quelli del CCCP (ma ci posso parlare) perché gli affari restano affari e chi crede che cultura e business siano distanti non ha capito molto della natura umana, secondo me.

Io distinguo solamente tra etica - estetica e manierismo - cosmetica.

Il resto è vita a regola d’arte.

Buon Natale regale.

Vs, Francesco
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