L’Arte della Ricerca. Asta tematica a favore della ricerca sui melanomi (Roma 2010)
Insieme a Umberto Veronesi e Sandro Testori, Presidente di IMI (Intergruppo Italiano Melanoma), da Gennaio a Settembre 2010 abbiamo organizzato un’asta molto particolare che è andata in scena il 30 Settembre del 2010. Abbiamo chiesto e ricevuto 44 opere da altrettanti generosi e affettuosi artisti di tutto il mondo che ce le hanno donate per un’asta benefica a favore della ricerca sul cancro, in particolare sul melanoma, organizzata da noi di ARTEPRIMA No profit insieme a Christie’s, con altri 18 sponsor straordinari. L’allora Assessore alla Cultura del Comune di Roma, Umberto Croppi ci ha concesso la sala della Pelanda, la terza ala del Museo MACRO a Testaccio. Sono stati raccolti 100 mila euro, devoluti interamente all’IMI.
Dove un tempo si macellavano animali abbiamo raccolto soldi ed energie contro la morte.
Su questo concept abbiamo ritenuto di progettare un’asta che fosse utile anche a sensibilizzare su quanto l’arte possa fare per sviluppare coscienza e conoscenza sui danni derivanti da una alimentazione sbagliata e da una cattiva informazione. Era il 2010, ci abbiamo lavorato 7 mesi e tutti i nostri partner e i nostri sponsor hanno consentito che l’idea e l’evento prendessero la forma desiderata.
Su un tema così delicato e sensibile nessuno si è tirato indietro; abbiamo parlato di vita e di morte e abbiamo raccolto fondi preziosi. Sono stati raccolti 100 mila euro, devoluti interamente all’IMI per la ricerca e, nel contempo, durante quella serata con oltre 150 ospiti che hanno partecipato alla cena e all’asta, e nei mesi a seguire, abbiamo generato una visione laterale sul problema.
Grazie anche all’arte e alla scienza che non sono alleate, sono un’unica cosa dal punto di vista dell’approccio umanistico e visionario.
Le foto dell’allestimento, che seguono, sono di Alessandro Cidda, artista protagonista anche dell’asta e amichevole fotografo dell’occasione. Le foto della serata con le persone non le pubblichiamo perché la vera solidarietà non ha bisogno di spettacolo.
Dove un tempo si macellavano animali abbiamo raccolto soldi ed energie contro la morte.
Su questo concept abbiamo ritenuto di progettare un’asta che fosse utile anche a sensibilizzare su quanto l’arte possa fare per sviluppare coscienza e conoscenza sui danni derivanti da una alimentazione sbagliata e da una cattiva informazione. Era il 2010, ci abbiamo lavorato 7 mesi e tutti i nostri partner e i nostri sponsor hanno consentito che l’idea e l’evento prendessero la forma desiderata.
Su un tema così delicato e sensibile nessuno si è tirato indietro; abbiamo parlato di vita e di morte e abbiamo raccolto fondi preziosi. Sono stati raccolti 100 mila euro, devoluti interamente all’IMI per la ricerca e, nel contempo, durante quella serata con oltre 150 ospiti che hanno partecipato alla cena e all’asta, e nei mesi a seguire, abbiamo generato una visione laterale sul problema.
Grazie anche all’arte e alla scienza che non sono alleate, sono un’unica cosa dal punto di vista dell’approccio umanistico e visionario.
Le foto dell’allestimento, che seguono, sono di Alessandro Cidda, artista protagonista anche dell’asta e amichevole fotografo dell’occasione. Le foto della serata con le persone non le pubblichiamo perché la vera solidarietà non ha bisogno di spettacolo.
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Francesco Cascino 
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