RavelloLAB 2019: una nuova alleanza tra pubblico e privato

Dal 24 al 26 Ottobre 2019, quando ancora eravamo Arteprima Progetti, io e l’artista Filippo Riniolo siamo stati invitati a partecipare all’annuale appuntamento organizzato dal Centro Universitario per i Beni Culturali e da Alfonso Andria, per mettere a confronto accademici e professionisti della cultura sui temi organizzativi, politici, fiscali e amministrativi riguardanti la cultura stessa. In questa 14esima edizione dell’International Forum, i cui risultati sono destinati ai tavoli del Governo e del Ministero della Cultura sotto forma di raccomandazioni, Pierpaolo Forte Chairman di uno dei due panel, si discuteva di due temi centrali: il partenariato pubblico-privato e i sistemi di valutazione e misurazione degli impatti della cultura sui territori e le persone.
In quella sede Riniolo ed io abbiamo presentato il Manifesto Art Thinking, insieme a tre proposte: una relativa all’inserimento a monte e a valle della vita pubblica e privata di artisti e curatori, una sulla urgente soluzione no profit alla progettazione culturale per zone di mafia e periferie, l’ultima sull’education per la politica, i dirigenti statali, gli assessori, i direttori di mueso e gli operatori da rimettere insieme nella stessa "aula", essendo tutte categorie che oggi non si parlano e non si incontrano mai.
L’idea, strutturata e complessa, di inserire arte e pratiche dell’arte nei processi produttivi, agricoli, ambientali, scolastici e politici del Paese è piaciuta moltissimo al MIC e a Confindustria, che hanno aderito moralmente al Manifesto. Nelle settimane successive si sarebbe deciso come proseguire la sperimentazione con progetti pilota ma è arrivato il Covid... e poi anche la solita indifferenza istituzionale alle ibridazioni e alle evoluzioni di progetti e sistemi complessi.
Noi intanto nel 2024 abbiamo fondato Art Thinking Project.


