Sabato 5 alle 12 abbiamo fatto un giro anche con i soci beginners del Brave Art, quelli che ancora non comprano o comprano poco, come facciamo sempre. Insieme al MiArt abbiamo visto alcune delle straordinarie mostre collaterali e collegate sparse in città la domenica mattina, essendo impegnato in Fiera a selezionare e seguire i miei collezionisti negli acquisti imperdibili da fare.
Quest’anno la Fiera era di grandissima qualità, come sempre, ma con poche vere occasioni di vedere e comprare opere di ricerca pura, le novità dirimenti della Cutting Age. Ormai MiArt è piena di artisti established, cose che noi Consulenti riceviamo in anticipo dalle gallerie e quindi conosciamo già, e questo è comunque un bene per il territorio e il Paese. L’arte e il suo mercato di serie A (non lo scambio di tramonti...) sono elementi fondanti di identità ed economie, per chi non lo sapesse.
Le mostre poi erano tutte meravigliose, interessanti e di grandissima qualità e ci siamo divertiti moltissimo. D’altronde...Love is in the Fair.
Scorri la pagina, guarda alcune immagini selezionate del MiArt e delle mostre in questione.
Benvenuti nello stupore intelligente.