Joseph Beuys e Nino Mustica a Venezia (Luglio 2000)

imageLa mostra in cui abbiamo accostato Joseph Beuys all’artista siciliano Nino Mustica, caro amico e mentore per merito del quale ho mosso i miei primi passi nell’arte, è stato un esperimento collegato alla Biennale di Architettura di Venezia andato in opera presso la Fondazione Bevilacqua La Masa a Giugno del 2000. A cura del Centro Italiano per le Arti e la Cultura, l’operazione voleva portare in emersione quanto gli artisti che studiano le forme della natura per trasformarle in estetica ed esperienza sensoriale, poi costruiscano quella sensibilità necessaria a produrre architettura antropologica ed edilizia che risponde ai nostri bisogni.

Mustica, tra le altre cose, ha inventato le forme pittoriche tridimensionali. EPSON, negli anni ’90, inventa per lui una stampante 3D di nuovissima generazione che, attraverso la scansione delle sue opere pittoriche, poi crea sia grafiche digitali, sia vere e proprie "sculture" che però non sono sculture in senso classico ma forme che derivano dall’intensità del colore e della pennellata che il software di Epson legge durante la scansione e poi la stampante realizza fisicamente sulla scorta delle informazioni provenienti dal software. Un’invenzione geniale che poi dà origine ai Makers e che, come ogni cosa funzionale ed esteticamente seduttiva, viene dalla pittura e dall’immaginazione degli artisti migliori.

In pratica nasce l’opera pittorica che però non contiene la profondità di quello che le ha dato origine; quindi Mustica prima "ridisegna" in bidimensione la matrice immaginifica dell’opera, diremmo l’immagine seminale, poi la realizza fisicamente, ridando forma tridimensionale all’oggetto o al contesto che ha ispirato l’opera pittorica. In questo modo crea le dimensioni fisiche di un’opera piatta.

Quando è mancato, all’inizio del 2018, ho creduto di dedicargli un omaggio che gentilmente Artribune ha pubblicato e che puoi leggere qui.

Inutile scrivere e descrivere di Beuys e purtroppo all’epoca non avevamo l’abitudine di fare foto, quindi le immagini della mostra di Venezia non esistono e puoi solo immaginarle collegando le foto che vedrai sotto alla tua personale percezione dell’esperimento.
image
image
image
image
image
image
image
image
image
image
image
image
flagHome