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Il popolo sceglie Barabba se vede fiorellini e non svastiche (Aprile 2022)

imageIl popolo ha sempre scelto Barabba, ha sempre ignorato gli appelli alla competenza, ai risultati da verificare, agli approfondimenti su chi dice cosa e se poi si avvera. Sempre. Troppo complicato. Il nemico questo lo sa bene, conta su ignoranza e superficialità, e quelli seri che provano ad approfondire e sensibilizzare sulle complessità del mondo, che sono divertenti al contrario di quel che si dice, ti dicono che non hai leggerezza.

Che fesseria.

Per questo il nemico divide et impera, per questo crea fazioni modello Berlusconi o Salvini, solo per fare un esempio di cui paghiamo ancora oggi le conseguenze, proprio mentre ci stavano liberando dell’oppio malefico democristiano per cui gli amici, e solo gli amici, avevano opportunità di crescita e autonomia. La restaurazione vive di ignoranza ed è ancora così: il popolo vede i fiori che coprono la svastica, mica l’uso che se ne fa.

Un antichissimo simbolo di vita presso molte civiltà, i tedeschi lo trasformano in vessillo di morte, ma lo condiscono di retorica per il popolino. Che ci casca. Sono fiori, mica vedono che sono recisi, e i fiori sono banalmente simbolo di vita. Ma questi sono morti.

Questa complicità con il nemico riguarda anche moltissimi censori e moralisti. La cultura per il turismo: roba da sottosviluppo. Niente arte contemporanea vicino i monumenti storici: meglio farli morire di selfie da bar dello sport che farli rifiorire nei loro significanti atavici e universali. Non sia mai che il popolo impari a pensare. Molti, moltissimi che come me combattono ogni giorno la politica dei sempliciotti che mortifica talenti e avvantaggia solo baroni, sanno bene che dovrebbero piegarsi alla diplomazia da democristiani senza dignità. Ma noi non lo faremo mai, fatevene una ragione. Anche perché collezionisti e investitori privati, soprattutto imprese e fondazioni, vogliono una società intelligente, vogliono crescere ogni giorno e sono autonomi e colti, mica impreparati e ingenui come li vorreste. Vivono di coraggio e visione, non di assistenza passatista e parassitista.

Perciò potete tirare per la giacchetta Pasolini tutto il tempo che volete, la dignità l’avete persa.

Francesco Cascino


Svastica (2004).
Opera di Dario Carmentano
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