Mare2020 - La misura e il paesaggio (Aprile 2020)

imageEcologico, armonico e sicuro, Mare 2020, la misura e il paesaggio è stato concepito e curato da Francesco Cascino e dall’artista Filippo Riniolo con il metodo Art Thinking, poi progettato insieme all’architetto Raffaele Giannitelli.


Dal mondo e dalle pratiche dell’arte e dell’architettura arrivano nuove risposte su come poter usare le spiagge quest’anno, e non solo, garantendo il distanziamento sociale ma anche la funzionalità e l’estetica. Lo studio di architettura Surf Engineering di Raffaele Giannitelli (Founder e Responsabile di Architettura e Rigenerazione urbana di Arteprima Progetti) e l’artista Filippo Riniolo (che spesso e da tempo lavora con noi) hanno ripensato un modello che contempli una nuova consapevolezza dello spazio e delle necessità imposte da un volontario distanziamento sociale. Con la cura e i testi di Francesco Cascino, hanno provato a dimostrare come l’arte e il disegno consentano di modificare prospettive e fornire soluzioni innovative e armoniche, uscendo dalla crisi pandemica arricchiti di nuove consapevolezze, senza appesantirsi di ulteriori gadget. A giudicare dalle tante reazioni positive, ci sono riusciti.


Il modo migliore per disporre gli oggetti nello spazio non è il quadrato ma l’esagono. Gli artisti e le api lo sanno molto bene; a parità di persone ci sarà più spazio, o a parità di spazio ci staranno più persone. Il plexiglass, o qualunque altra barriera fisica, non può essere una risposta; non solo non è ecologicamente sostenibile ma peggiora anche il rapporto con l’ambiente. L’approccio Art Thinking consente di ripensare al distanziamento come un valore che addirittura migliora il nostro rapporto con la spiaggia e con il paesaggio.


Il social distancing diventa un’opportunità per ripensare in generale il nostro rapporto con l’ambiente; meno denso, meno invasivo, più piacevole e rispettoso. Nel mantenere la giusta misura, le piante e il verde ci aiutano, dispongono la distanza in maniera non invasiva e ci ricordano la necessità di condividere gli spazi con il mondo vegetale, indispensabile alleato in questa crisi e per evitare le prossime.


L’idea nasce nell’ambito di quella che un tempo era Arteprima Progetti che per anni ha proposto l’Art Thinking quale strumento essenziale, poetico, creativo e artistico, di innovazione reale e problem solving concreto, partendo da consapevolezze e immaginazione. Personalmente intendo l’arte come un dispositivo per trasformare la società, l’ambiente, il territorio, le imprese e le istituzioni in relazione alle diverse esigenze che nascono ogni giorno e in ogni contesto, in grado di fornire, come ha sempre fatto, soluzioni nuove a partire proprio dalla pratica artistica.

Qui sotto il PDF del progetto con immagini e testi.


Roma 23 Aprile 2020 - Tutti i diritti riservati

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